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La ficaia di Montalcino

Sapori autentici dal cuore della Toscana

La ficaia di Montalcino nasce dal desiderio di recuperare il “mangiar lieto” e nutrire il proprio corpo con frutti sani, nati e cresciuti senza alcun trattamento fitosanitario e nel massimo rispetto per la natura.

È così che quattro anni fa abbiamo deciso di dedicare un ettaro del nostro podere ad un impianto unico a Montalcino: una ficaia di oltre 200 piante espressione di un ricco patrimonio genetico grazie alla selezione di 32 semi antichi, tutti con caratteristiche peculiari.

Proprio come per il vino, assaggiando i nostri fichi, ogni “mangiator lieto” potrà gustare sapori e profumi unici, espressione irripetibile della terra del Brunello di Montalcino.

La raccolta

Le varie cultivar hanno diversi periodi di maturazione: da giugno fino ad ottobre.

Durante il periodo di raccolta, ci alziamo alle 5 del mattino e li cogliamo a mano, uno ad uno, con l’intero peduncolo, senza provocare danni alla pianta e lacerazioni alla buccia che esporrebbe il frutto alla degradazione e alla veloce perdita delle sue proprietà benefiche.

I fichi appena raccolti vengono consegnati freschissimi ai nostri ristoranti, relais superior e chef stellati che li offrono fragranti, al naturale o previa cottura in abbinamento ad altri ingredienti, per dare vita a piatti di eccellente qualità apprezzati in tutto il mondo. E li offriamo con grande piacere anche ai nostri amici ospiti!

Un frutto sacro, prezioso per la salute

Il fico è una pianta antica, con radici che affondano nella mitologia e nella cultura del Mediterraneo e del Medio Oriente. Frutto sacro agli dei nella Grecia antica, ne scriveva già Omero nel IX secolo a.C. e altri riferimenti si rintracciano in antico Egitto (IV sec. a.C.), fino ad arrivare all'età romana che ci ha lasciato molti scritti sulle varietà e i metodi di coltivazione (I sec. d.C.).

In tempi abbastanza recenti il fico è stato relegato ai margini della buona tavola perché molto ricco di zuccheri ed erroneamente considerato non adatto ad una dieta sana. In realtà un etto di fichi freschi contiene soltanto 45 calorie, nettamente inferiori a quelle apportate da altra frutta comune come la banana (90 kcal/100g), il mandarino (75 kcal/100g) o la mela (50 kcal/100g).

Negli ultimi anni il fico è stato riscoperto per tutte le sue eccellenti proprietà nutrizionali e, proprio per le difficoltà di conservazione, è un vero privilegio poterlo gustare appena raccolto.

È ricco di vitamine e minerali, soprattutto di calcio, ideale per le persone intolleranti al latte e per il benessere delle nostre ossa, soprattutto per le donne che hanno problemi di osteoporosi.

Le sue proprietà antinfiammatorie e antiossidanti possono prevenire l’insorgere di tumori e facilitare la circolazione sanguigna: un toccasana per la prevenzione delle malattie cardiovascolari. Costituisce un valido aiuto per contrastare la stitichezza e, grazie ai polifenoli naturali che contiene, fortifica il nostro sistema immunitario e abbassa la pressione.

Il fico è un ansiolitico, attenua l'iperacidità di stomaco, allevia i bruciori e riduce le coliche. Contiene inoltre magnesio utile per il benessere del sistema nervoso, per il nostro scheletro e per il metabolismo dei grassi.

I fichi sono anche degli antibiotici naturali, grazie alle loro proprietà antibatteriche e antifungine. Contengono vitamina C e vitamina B6, indispensabile per la sintesi della serotonina, più conosciuta come ormone del buon umore.
Insomma...i nostri nonni la sapevano lunga!

La selezione di queste varietà antiche è parte integrante della nostra filosofia di rispetto e valorizzazione della terra, di riduzione dell'impatto ambientale e tutela della salute. I frutti antichi, infatti, sono più resistenti alle malattie e si sposano con la nostra scelta di non ricorrere a nessun tipo di trattamento fitosanitario.

I nostri fichi si possono gustare senza preoccuparsi di togliere la buccia, riscoprendo gesti appartenuti ai nostri nonni e sapori genuini e intensi. Per il loro profilo gusto-olfattivo le diverse cultivar possono essere abbinate sia a piatti dolci che salati. Questi alcuni dei nostri accostamenti preferiti:

  • pane con olio extravergine di oliva, cristalli di sale e fichi rossi e rosa;
  • pane, prosciutto e fichi gialli o rossi;
  • insalate di farro con pomodorini, pecorino fresco, olio e fichi biondi;
  • acciughe, burro e fichi arancio;
  • fichi biondi con cinta senese o piccione;
  • fichi e noci e chi più ne ha più ne metta!
Si possono gustare freschi e sotto forma di prelibate composte, per goderne anche d’inverno.

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